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21 Domande per capire cos'è l'Implantologia.

 

 

1) Quando e come nasce l'implantologia?

L'implantologia è uscita dalla "fase pionieristica" ed è diventata una branca ufficiale dell'odontoiatria agli inizi degli anni '80 negli Stati Uniti ed intorno al 1985-1986 in Italia. La prestigiosa Scuola Svedese del prof. P.I. Branemark ha presentato al mondo scientifico internazionale le ricerche cliniche su paziente che dimostravano in modo inequivocabile che gli impianti sono un trattamento con un'altissima percentuale di successo, superiore al 95% dopo 10 anni. La nostra esperienza clinica che risale al 1986 conferma questi dati. L'implantologia è attualmente insegnata presso tutte le più prestigiose università straniere ed italiane. Negli ultimi anni sono nate accademie professionali che organizzano congressi e corsi per diffondere la "moderna implantologia" a livello nazionale ed internazionale.

Ma come tutte le discipline altamente tecnologiche richiedono una curva di apprendimento importante. Non ci si improvvisa implantologi. Anzi, non tutti quelli che si definiscono tali sono in realtà dei professionisti di eccellenza. Questo vale soprattutto per la capacità di programmare un piano di trattamento e quindi una scelta implantologica corretta che non deve avvenire a discapito dei denti (che devono essere salvati dalla pinza facile). È buona norma ricorrere ad informazioni fornite da Società scientifiche accreditate per chiedere informazioni circa i nominativi di implantologi riconosciuti e stimati in ambito nazionale. Esempio entrando nel sito: www.sicoi.it (società italiana di chirurgia orale ed implantologia) e navigando guidati all'interno del sito, potrete ricevere il nominativo di un implantologo di indubbia qualità più vicino alla zona in cui vivete. 

2) Cosa sono gli impianti dentali?

Gli impianti dentali sono delle radici artificiali in titanio prodotte da aziende specializzate che vengono inserite nell'osso mascellare o mandibolare per sostituire le radici dei denti mancanti.

3) Gli impianti dentali sono presidi medico-chirurgici e, pertanto, devono essere certificati?

Certamente, anche perchè, a partire dal giugno 1998, la legge italiana vieta la commercializzazione di tutti i presidi medico-chirurgici, quindi anche gli impianti dentali, non conformi agli standard di qualità stabiliti dalla Comunità Europea a tutela dei pazienti e dei chirurghi implantari.

4) Quali vantaggi offre una protesi su impianti osteointegrati?

Nel caso della sostituzione di uno o pochi elementi dentari, i principali vantaggi rispetto ad una protesi a ponte tradizionale sono: il mantenimento dell'integrità dei denti adiacenti alla zona edentula, evitando di protesizzare ed eventualmente devitalizzare denti sani;  il mantenimento dell'osso alveolare in corrispondenza degli elementi sostituiti dagli impianti, che andrebbe altrimenti incontro al riassorbimento. L'impianto caricato, infatti, stimola e preserva l'osso quasi come la radice del dente naturale.

Nel caso di riabilitazioni più estese, i principali vantaggi della protesi su impianti rispetto ad una protesi parziale mobile o totale sono: il ripristino della capacità masticatoria, che diventa quasi uguale a quella dei denti naturali con conseguenti benefici nutrizionali e digestivi. Potersi alimentare in modo adeguato è molto importante a tutte le età, ma soprattutto nei pazienti "non più giovanissimi", il mantenimento delle normali funzioni muscolari facciali, con recupero di un aspetto più giovanile e naturale del viso; l'arresto del processo di riassorbimento dell'osso mandibolare o mascellare conseguente alla perdita dei denti naturali ed all'eventuale uso di protesi mobili; l'assenza di infiammazione gengivale e di dolore correlato all'instabilità di protesi non adeguate; maggiore sicurezza nel parlare e nel sorridere, vantaggi a cui andrete incontro vi permetteranno di migliorare la qualità di vita, l'aspetto estetico ed in senso lato la vostra salute generale.

5) Come si può contribuire al buon esito dell'impianto?

È nell'interesse del paziente seguire scrupolosamente la tabella dei richiami fissata dal clinico e fornire notizie di eventuali cambiamenti dello stato di salute generale. Con un impegno medio di 2-3 controlli annuali, e mantenendo una costante e corretta igiene domiciliare si preservano a lungo sia gli impianti che i manufatti protesici.

6) Quali sono i pazienti candidati all'implantologia?

7) È sempre possibile ricorrere alla implantologia?

8) Nel caso non ci sia sufficiente osso, è completamente impossibile eseguire chirurgia implantare?

9) Come si svolge l'intervento? Per sottoporsi a questo intervento chirurgico, è necessario essere ricoverati in ospedale?

10) Il trattamento è doloroso?

11) Esattamente come si procede?

12) Quanti impianti è necessario posizionare?

13) Com'è possibile ridurre l'ansia che si prova per un intervento chirurgico?

14) Quali possono essere i rischi e le complicanze dell'intervento chirurgico?

15) Quali possono essere i rischi o le complicanze tardive delle protesi supportate da impianti osteointegrati?

16) Esiste la possibilità di rigetto? Cosa succede in bocca quando un impianto fallisce?

17) Esistono delle modalità di verificare l'osteointegrazione?

18) Quanto dura un impianto dentale?

19) Si può reintervenire a livello delle protesi su impianti?

20) Ogni quantio anni i denti artificiali connessi agli impianti richiedono un rifacimento?

21) Quali sono le aletrnative terapeutiche per ripristinare i denti mancanti o per stabilizzare le protesi totali removibili (dentiere)?