Salta al contenuto principale

Ortognatodonzia

L'Ortodonzia (Ortognatodonzia)

E' quella disciplina medica che studia lo sviluppo dei denti e della faccia (ossa e muscoli).

L'Ortodonzista Specialista  è il laureato in Medicina e Chirurgia o in Odontoiatria diplomatosi successivamente alla Scuola di Specializzazione Universitaria in Ortognatodonzia. La scuola normalmente prevede un corso di 3 anni con esame di valutazione al termine di ogni anno ed esame di Specializzazione al termine del Corso.

In Italia, patria dei compromessi, possono esercitare l'Ortodonzia anche il medico e l'Odontoiatra che abbiano approfondito ppersonalmente le proprie conoscenze dell'ortodonzia al di fuori dell'Università.

La Malocclusione

E' un disordine dei denti e a volte anche della faccia. Può creare problemi estetici, di masticazione, di pronuncia, di pulizia della bocca, di postura, di salute delle gengive. E' causata da vari fattori:

  • carie che comporta distruzione e perdita di denti
  • ereditarietà
  • succhiamento prolungato
  • problemi di respirazione
  • deglutizione sbagliata
  • malattie di tonsielle e adenoidi
  • ecc.ecc.

La prima visita per scoprire e cercare di "intercettare" questi disordini, va richiesta presto, tra i 3 e i 6 anni.

Infatti per alcuni tipi di malocclusione, la cura durante l'infanza è la più semplice. Per altri tipi di malocclusione, invece, la cura da buoni risultati solo se fatta più tardi. In altri casi sono necessari più cicli di terapia. La cura può essere, comunque, iniziata anche da adulti.

Dopo un'attenta valutazione alla prima visita, si studiano i modelli in gesso dei denti del paziente e le radiografie e le foto dei denti e della faccia. A questo punto l'Ortodonzista può pronunciarsi con correttezza sul tipo di malocclusione (diagnosi), su cosa fare per curarla (terapia), sulle possibilità di successo (prognosi) e su quando iniziare la cura.

Non è possibile stabilire con precisione assoluta fin dall'inizio la durata della cura, perchè essa dipende da molti fattori:

  1. età del paziente
  2. gravità della malocclusione
  3. crescita del paziente
  4. suo impegno nel seguire le indicazioni dell'ortodonzista
  5. varibilità individuale

OGNI PROBLEMA E' DIVERSO E VA RISOLTO CON UN APPARECCHIO APPROPRIATO

Talvolta si collabora con altri specialisti:

  • Foniatra
  • Logopedista
  • Otorinolaringoiatra
  • Chirurgo orale
  • Posturologo
  • Chirurgo maxillo-facciale 

In taluni casi è necessario anche compiere delle estrazioni di denti per allineare le arcate dentaria. In altri casi serve un intervento chirurgico per completare il trattamento.

La terapia ortodontica può comportare dei disagi (primo tra tutti quello estetico) e dei rischi. L'apparecchio fisso , ad esempio, rende difficoltosa la pulizia dei denti e delle gengive favorendo la formazione di carie e infiammazione gengivale se il paziente si trascura e non pulisce adeguatamente. Talora i denti "soffrono" durante la cura e mostrano alle radiografie un accorciamento anomalo delle radici che li rende più deboli. Alcune terapie possono anche favorire o aggravare problemi all'articolazione temporo-mandibolare. Questi rischi purtroppo non sono prevedibili e di volta in volta si dovrà decidere se proseguire o interrompere la cura.

Al termine della cura nella maggior parte dei casi è necessario usare un apparecchio di mantenimento temporaneo o permanente detto "di contenzione" per evitare che i denti si spostino ulteriormente. Nel tempo si possono però produrre lo stesso lievi disallineamenti non evitabili dovuti all'evoluzione dello scheletro e all'assestamento delle arcate dentarie.